XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
Ora venendo a discorrere del trattato, la cui discussione generale è già compiuta, noi dobbiamo dichiarare, prima di tutto, che non ci fu possibile
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trattato che vigeva dal 1863 ad oggi, è nostra convinzione che le condizioni del commercio e dell'industria italiana siansi migliorate con questo trattato.
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presidente. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del progetto di legge concernente il trattato di commercio conchiuso fra l'Italia e
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ministro per le finanze. Prima di esporre alla Camera qualche apprezzamento sintetico sul trattato di commercio in discussione, io mi credo in dovere
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Oltre alla considerazione generale che il trattato in discorso sia più conveniente per gli interessi italiani di quello che va a cessare, ci sono dei
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con questo trattato, in confronto di quelli che otteneva col trattato precedente.
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mia competenza, nè per la quasi irresponsabilità nel trattato, quale venne pattuito, di rispondere a tutte le osservazioni, e ad ognuno degli
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trattato per la navigazione colla Francia.
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contestazione, che gli aumenti di dazio col trattato del 6 luglio 1877 da noi consentiti alla Francia per alcuni articoli di esportazione nostrana, non
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articoli potranno godere in virtù dell'articolo 16 del trattato 6 luglio 1877 in seguito alla rinnovazione dei trattati di commercio tra la Francia
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il carattere suo), ma officiosa di un capo di gabinetto di un Ministero, la quale darebbe al trattato ed all'articolo che determina l'eliminazione di
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inaccettabile il presente trattato. Essa ci riporterebbe ai tempi del trattato di Methuen, ai trattati del medio evo, nei quali si sanzionavano le
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tariffe dei diritti all'importazione o all'esportazione degli articoli menzionati nel presente trattato, che l'una di esse potrebbe accordare a una terza
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è ormai certo che la Commissione è unanime nella interpretazione del trattato di commercio, ed in seguito alle nuove dichiarazioni dell'onorevole
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La mia proposta è del tutto estranea alla sostanza del trattato di commercio. Quando le parti abbiano determinato, di accordo, quale sia il dazio da
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negoziati indubitatamente si richiede il consenso bilaterale, nè mai può sostenersi e biasimarsi che il trattato autorizzi una ingerenza indiretta di
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convenire nel trattato di commercio.
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controversie sull'interpretazione ed esecuzione del trattato, quando la materia sia suscettiva di arbitramento, si debbano deferire al giudizio compromissorio
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Sella. Perdoni. Vi sono degli uomini che credono che il liberalismo consista anzitutto nel far corrispondere i fatti alle parole. Il trattato che noi
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stipulato un trattato nel quale non è di ciò neppur fatta menzione?
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L'effetto dell'ordine del giorno sarà che la determinazione o l'esclusione di alcune materie dall'arbitramento dovrà nella stipulazione del trattato
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rispettivi negoziatori del trattato, riconosceranno suscettive d'arbitramento, rimanendo così nella loro libertà e nella loro responsabilità di
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significa al certo doversi riserbare ai Governi, allorchè sorgono singole questioni per la interpretazione di alcune clausole del trattato, la
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«All'atto di approvare il trattato di commercio stipulato tra l'Italia e la Francia il 6 luglio 1877, la Camera invita il Governo a provvedere
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, che si legge nella tariffa B del trattato, comprende puramente e semplicemente le bottiglie nere non eccedenti la capacità di un litro, passa
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«Il Governo del Re è autorizzato a dare piena ed intera esecuzione al trattato di commercio tra l'Italia e la Francia, firmato a Parigi il 6 luglio
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Quando il nostro Governo crederà di dare effetto a questo trattato, ciò vorrà dire che saranno stati tolti tutti quegl'impedimenti, tutti quei dubbi
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Egli invoca la mia testimonianza come uno dei negoziatori del trattato, perchè io chiarisca questo punto, quantunque egli si chiami convinto delle
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trattato? Io la direi invece una interpretazione assolutamente erronea, e per questo senza il menomo valore.
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Io non posso che confermare quello che ho dichiarato nella relazione premessa al trattato che ebbi l'onore di presentare nel novembre scorso, e di
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dazio minore di quello consentito in questo trattato.
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trattato, e di quelle dell'onorevole Depretis che lo sottoscrisse dichiarandomi lieto di riconoscere come esse sieno la negazione assoluta delle
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«Il Governo del Re è autorizzato a dare piena ed intera esecuzione al trattato di commercio tra l'Italia e la Francia, firmato a Parigi il 6 luglio
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quella parte del trattato, bensì desiderava che la Camera affermasse esplicitamente il significato che dava a quelle pattuizioni sulle quali sorsero i
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vigore il trattato, per non incorrere in altre omissioni, si rimandasse a domani la votazione del trattato testè discusso,
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Crispi. Siccome il trattato non può essere modificato se non per accordo delle parti contraenti, io proporrei alla Camera di mettere un 2° articolo
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Ora si procederà alla votazione per scrutinio segreto sul trattato di commercio conchiuso fra la Francia e l'Italia.
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Crispi. A me pare che senza toccare il trattato si potrebbe opportunamente aggiungere un articolo alla legge.
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Luzzatti relatore. Dopo la stipulazione di questo trattato è avvenuta fra i due Governi, francese ed italiano, una dichiarazione, per cui si proroga
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ministro per le finanze. È occorsa una dimenticanza, di cui debbo avvertire l'onorevole presidente della Camera. L'articolo dice che il trattato deve
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mio dovere se assentissi a ciò. Il Governo italiano ha convenuto col Governo francese di prorogare al 31 maggio l'attuale trattato, il che vuol dire che
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Altre modificazioni io non crederei necessario di introdurre nell'articolo dello schema di legge se non questa, che si dica che il trattato, anzichè
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vecchio trattato di due mesi. Noi non possiamo toccare il testo del trattato all'articolo 18; ma mi pare che dopo la dichiarazione esplicita
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Sella. Nel trattato è detto: «il presente trattato sarà ratificato e le ratificazioni saranno scambiate a Parigi dopo le formalità prescritte dalle
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Luzzatti relatore. In tal guisa è pago il voto dell'onorevole ministro delle finanze; noi non tocchiamo il testo del trattato, e ci mettiamo in
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«È data facoltà al Governo di prorogare al 1° giugno 1878 il termine di cui al trattato…»
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«È data facoltà al Governo di prorogare al primo giugno 1878 il termine di cui all'articolo 18 del trattato stesso.»
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Annunzio alla Camera il risultato della votazione a scrutinio segreto sul progetto di legge concernente il trattato di commercio conchiuso fra
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Guala. Come no? Il trattato in vigore è già stato prorogato al 31 maggio; quindi è inutile che la Camera dia una facoltà che essa non potrebbe negare
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effetto il trattato col 1° giugno, io lo intendo e lo voto; ma non lo voto nel senso proposto dall'onorevole relatore, perchè mi sembra proprio che…
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Accademia della crusca
